IO SONO IL FUOCO

Le Residenze d’Artista di Orsara di Puglia accendono un nuovo immaginario contemporaneo**
Dal 14 al 27 dicembre 2025, il Palazzo De Gregorio di Orsara di Puglia diventa il cuore pulsante di un progetto artistico che, edizione dopo edizione, sta contribuendo a ridefinire il rapporto tra territorio, memoria e arti visive.
“Io sono il fuoco” è molto più di un titolo: è una dichiarazione d’identità, un gesto simbolico e insieme politico, un processo creato per tenere viva — e per rinnovare — la tradizione delle residenze d’artista promosse dall’A.T.S. Monte Maggiore.
L’inaugurazione: un rito collettivo
L’opening si è tenuto domenica 14 dicembre alle ore 12:00, negli spazi storici del Palazzo De Gregorio, con la presentazione delle opere realizzate nel corso delle quattro edizioni delle residenze.
Un percorso espositivo che riconosce la forza del fuoco non solo come elemento naturale, ma come metafora fondativa della comunità orsarese.
A intervenire durante il simposio del 27 dicembre, previsto alle ore 17:00, saranno voci autorevoli del panorama culturale e istituzionale:
- Mario Simonelli, Sindaco di Orsara di Puglia
- Concetta Terlizzi, Delegata alla Cultura
- Don Danilo Zoila, Parroco di Orsara di Puglia
- Ugo Fragassi, Presidente soc. coop. A.T.S. Monte Maggiore
- Patrizio De Michele, Curatore delle Residenze d’Artista
- Alfredo De Biase, Ministero della Cultura
- Pasquale Lettieri, critico d’arte
Modera Saverio Serlenga, giornalista.
La presenza del critico Pasquale Lettieri contribuisce a inserire l’iniziativa in un contesto di riflessione più ampio, dove il fuoco diventa un segno della tensione culturale contemporanea: trasformazione, rischio, luce, purificazione, rinascita.
Quattro edizioni, una sola fiamma: la comunità come opera d’arte
Il progetto accoglie artisti da diversi linguaggi — fotografia, pittura, illustrazione, audio, video — invitandoli a confrontarsi con una tradizione rituale che appartiene profondamente alla comunità orsarese.
I edizione
- Baldassarre Roberto (fotografia)
- Caricola Marco (audio)
- Ferrara Angelica (illustrazione)
- Savoia Alessandro (fotografia analogica)
II edizione
- Cassano Fabio (video)
- Crucinio Marta (fotografia/illustrazione)
- Mazza Eugenio (audio)
- Selvaggio Alessio (pittura)
III edizione – Proteggi la fiamma
- Bevere Enrico (fotografia)
- Di Muro Cleonice (pittura)
- Semerano Fabrizio (audio)
- Rocca Dell (fotografia)
IV edizione – Frontiera
- Bruno Giuseppe (fotografia)
- Mezza Giulia (pittura)
- Piergiovanni Gerolamo (audio)
Ogni edizione si è innestata sulla precedente, come legna nuova che alimenta un fuoco sempre vivo: un simbolo che da secoli attraversa la cultura del Sud, e che in questo contesto viene riconsegnato all’arte contemporanea come strumento di lettura critica del presente.
L’omaggio ad Andreas Lüthi: il fuoco come memoria e tensione creativa
Un momento significativo dell’esposizione è l’omaggio ad Andreas Lüthi, artista che ha saputo interpretare il fuoco come materia estetica e concettuale, anticipando molte delle riflessioni che oggi caratterizzano la scena contemporanea.
Il riferimento a Lüthi diventa un ponte ideale tra Orsara e le avanguardie artistiche europee, confermando l’ambizione del progetto: trasformare una tradizione locale in un dispositivo culturale capace di parlare a un pubblico più vasto.
Un progetto che illumina il territorio
“Io sono il fuoco” non è solo un’esposizione: è un laboratorio permanente, un dispositivo di rigenerazione culturale che mette in dialogo artisti, istituzioni e cittadini.
Le residenze diventano così una forma di ascolto del territorio: un modo per restituire immagini, suoni e narrazioni che nascono dall’incontro tra creatività e memoria collettiva.
L’obiettivo non è conservare la tradizione, ma riattivarla.
Metterla al centro di nuove forme espressive.
Rendere il fuoco un linguaggio della contemporaneità.
Per questo, l’intervento critico di Pasquale Lettieri acquista un significato ancora più forte: ricondurre la fiamma a un luogo simbolico che diventa, al tempo stesso, pensiero, visione, responsabilità.
Un progetto promosso da:
A.T.S. Monte Maggiore
con il patrocinio del Comune di Orsara di Puglia